Bisognava vincere per assicurarsi il secondo posto in classifica ed invece è stata una resa senza combattere!
Quando si gioca contro un avversario molto più forte fisicamente, con una panchina più lunga e forse più forte anche tecnicamente, l’unica arma è la grinta, l’aggressività, la determinazione a dimostrare fin dal primo minuto che sul parquet ci sono due squadre, togliendo così sicurezze a chi ha il pronostico dalla sua. Tutto ciò era riuscito perfettamente all’andata consentendo così ad Azzurra di conquistare i due punti, al ritorno invece, occhi spenti, sguardo vitreo e gioco inguardabile hanno dato luogo ad una brutta partita in cui neanche per un solo minuto si è vista l’Azzurra che ci si aspettava.
La cronaca della partita è tutta nella prima azione, replicata all’infinito durante tutto l’incontro: udinesi con la bava alla bocca, che si buttano su ogni pallone, che lottano su ogni palla; azzurrini molli, privi di soluzioni in attacco e facilmente superabili in difesa; così ogni quarto viene vinto dai friulani e già alla fine del primo quarto partita in cassaforte per Udine che affronterà la seconda fase in una posizione di tutto comodo.
Un bel grattacapo invece per coach Toscano che nella fase più importante della stagione deve trovare, in una sola settimana, la soluzione ad un rebus che si presenta molto difficile.
APUdine – Azzurra 88-56 (26-14, 21-11, 20-16, 21-15)
Azzurra: Barchiesi 5, Crocenzi 7, Valenti 2, Maniago 2, Arnesano 3, Boglich 12, Placer, Visintin 14, Fantoma 11, Bottaro, Ottolino. All.: Toscano/Perna/Lista
APUdine: Zoratto 11, D’Antoni 4, Gon Mathieu, Nazzi 2, Marcissa 9, Zanelli 9, Montanari 5, Gremese 3, Furlanis 5, De Giovanni 16, Azzano 13, Agostini 11. All.: Pagnano/Fazzi
